La ricerca di Pierluigi Cattaneo si dipana tra forma e cromie; è la duplice risposta, tra ragione e istinto, al doppio ruolo del pittore-scultore a definire i suoi ambiti espressivi; la scultura, con i suoi grovigli di segni, con le sue sotterranee accensioni, risente del bisogno di colore; la pittura, per contro, esce dallo sfondo, si propone –è la memoria dei teatrini di Fontana a spingere in questa direzione- nel contrasto tra sfondo e figure ritagliate e nette, che danno all’immagine il senso pieno di una costruzione; costruita con il segno, la relazione si ravviva attraverso l’uso cercato di illuminazioni decise.
La pittura vive anch’essa di necessità sull’evidenza del contrasto radicale, sulle accensioni di alcune colorazioni (il rosso e l’oro, per esempio) che al valore strutturale uniscono quello simbolico –storia antica; così che il segno con il suo rigore e la forma, racchiusa in una contorno che ha il sapore sottile dell’erotismo, vengono a condensare le pulsioni espressive dell’artista, vengono a racchiudere e definire gli ambiti di una procedura artistica che continua a cercare, tra ironia e dramma, il difficile senso del costruire, del misurare uno spazio mentale. Difficile, del resto, eliminare la costruzione semplificata e solenne dell’immagine picta; è la componente plastica a forzare la mano di Cattaneo, a sospingerlo verso una definizione dello spazio in termini di oggettiva costruzione compositiva. Allora le tracce, i rinvii antropomorfi, il ricorso alla figurazione evocativa, tutto ritorna in un gioco formale, dove la memoria stabilisce il fine di ogni pedina nel dialogo serrato tra i termini di ogni rivelazione.
Mauro Corradini, aprile 2008
The newest paintings by Pierluigi Cattaneo
The research made by Pierluigi Cattaneo finds its path between form and colour, it is the double answer, between mind and instinct, to the double role of the painter-sculptor to define his expressive fields; sculpture express its need of colour with its twines of sings, with its subterranean lightening; the painting, on the other hand, emerges from the background and proposes itself – it is the memory of Fontana’s little theatres to lead in this direction – in the contrast between background and the sharp-cut figures, which give to the image the full sense of a building; the relation, established on the sign, brightens up through the focused use of the light points.
Painting lives off of the necessity on the evidence of the radical contrast, on the lighting of some colour (the red and the gold, for example), which combine symbolic and structural value – ancient history; so that the sign with its severity and the shape, closed in a frame suggesting the subtle taste of eroticism, result in a condensation of the artist’s expressive passions, define the
surroundings of an artistic process that continue to seek, between irony and drama, the hard sense of building, of measuring a mental space. It is difficult however to remove the simplified and solemn structure of the painted image. It is the plastic factor to lead Cattaneo’s hand, to reach a space definition as an objective and compositional structure. You can see the traces, the manlike remands, the use of an evocative figuration as a formal game where the memory sets the end of any pawn in the close dialogue between the terms oh each revelation.